Indicazioni per la registrazione a Google Suite for Education e per l'utilizzo di Google Meet
Utilizzo delle risorse digitali per l'insegnamento a distanza
Breve premessa metodologica
(indicazioni a cura del Prof. Giandomenico Petrollini)
Tutti gli esperti di didattica a distanza concordano che la metodologia principe da utilizzare è la cosiddetta Flipped Classroom. Tale metodologia non è nata per le emergenze ma bene si adatta a questi casi. La Flipped Classroom prevede due momenti di capovolgimento della classe:
Fig.1
Il primo momento (descritto nella Fig.1) riguarda la fase di apprendimento tramite la spiegazione che nel modello tradizionale viene effettuata a scuola con la tipica lezione frontale, mentre nel modello Flipped Classroom avviene a casa così come riportato in figura. In particolare nella Flipped Classroom ogni studente a casa apprende autonomamente (seguendo le istruzioni preventivamente fornite in dettaglio dall'insegnante) sui contenuti multimediali appositamente predisposti e/o selezionati dal docente. Nella fig.1 sono riportati in sintesi i vantaggi e gli svantaggi dei due modelli.
Nella Fig. 2 è riportato invece il secondo momento di inversione:
Fig.2
Nel modello tradizionale lo studente svolge i compiti a casa da solo e se incontra difficoltà non ha un aiuto mirato. Nella Flipped Classroom invece, nel secondo momento di inversione quando lo studente torna in aula (nel nostro caso al termine dell'emergenza) dopo una prima fase (10/15 minuti) dedicata all'eliminazione dei dubbi sulla lezione impartita da casa, viene fatta in classe una didattica personalizzata con compiti, esercizi, approfondimenti, esercitazioni, applicazione, discussioni, attività di gruppo, ecc.… in presenza dell'insegnante. Gli studenti infatti arrivano a scuola già preparati sull'argomento su cui verterà la lezione pratica in aula. L'insegnante è così libero di attuare strategie didattiche ottimali per lo specifico tema che desidera affrontare e consolidare, ad esempio:
Cooperative Learning (apprendimento cooperativo)
- Peer Education (educazione tra pari)
- Problem Solving
- Didattica Laboratoriale
- Spaced Learning
In definitiva:
l'insegnante non ha più necessariamente il ruolo di dispensatore unico delle conoscenze, piuttosto deve saper dirigere gli allievi sulla corretta strada che li porta alla conquista di tali conoscenze.
Insegnante = educatore, guida e facilitatore nell'apprendimento
L'insegnante predispone il materiale necessario affinché lo studente sia in grado di apprendere in completa autonomia, decide quindi quanti e quali materiali proporre, ad esempio: audio/video lezioni possibilmente autoprodotti, slide, documenti PDF, libro di testo, ecc.
Lo studente non è più l'uditore passivo di una lezione frontale, ma diventa il responsabile, il protagonista del proprio apprendimento. Egli è agevolato dal fatto che una video lezione è consultabile in ogni momento e per un numero illimitato di volte, consente operazioni di riascolto, avanzamento ed interruzione (pause), permettendo ad ognuno di individualizzare l'apprendimento in ambienti e nei tempi a lui congeniali.
Bibliografia essenziale sulla Flipped Classroom:
J.Bergmann e A.Sams. Flip Your Classroom. Reach Every Student in Every Class Every Day. ISTE, 2012
Alice Paravani. Flipped Classroom illustrazione di un modello di insegnamento e resoconto di un'esperienza didattica – Università di Bologna, 2014
Piattaforme E-Learning:
- Didup (Utilizzo della Bacheca per inviare compiti o lezioni tramite il registro elettronico)
- Tes Teach with Blendspace (per la predisposizione di lezioni on line)
- Screencast-O-Matic (Per la predisposizione di video-lezioni asincrone autoprodotte)
- Edmodo (per comunicare in tempo reale con la propria classe come in un social)
- Ulteriori indicazioni e risorse
- Pillole di Edmodo (a cura del Prof. Roberto Gianfelice)